sabato 27 aprile 2013

Riciclo "decorativo" delle foglie cadute.



Bordo di foglie al confine del giardino sotto i noci.
Le foglie cadute nell'autunno vengono rastrellate creando un "bordo" sotto la siepe di confine del giardino nel lato sud. Questo sistema di raccolta delle foglie ha una triplice funzione: la prima decorativa, le seconda "pacciamante", la terza di riciclo del materiale di scarto producendo un buon terriccio di foglie.




Terrapieno di foglie delimitato da rami di potatura.

Il terrapieno, lungo un sentiero, viene ottenuto nel corso degli anni alternando cumuli di foglie e terra, aumentando così la qualità della terra stessa. Il terrapieno poi rinforza il sentiero in una parte del giardino particolarmente scoscesa, mentre i rami di potatura circoscrivono il terrapieno trattenendo le foglie creando un effetto decorativo.

Rami di potatura della Lespedeza thunbergii



martedì 2 aprile 2013

Ripa dei bossi

Ripa dei bossi in primavera con il timo fiorito. 

In una parte molto scoscesa del giardino si sono piantati dei bossi, potati a formare dei cubi di diversa dimensione, disassati e incastrati fra di loro per alludere ad un' aiuola formale franata lungo il pendio. Fra i diversi cubi sono stati piantati poi tre piccoli alberi di nashi, arbusti di pyracantha nani (potati in forma libera) e piante di lavanda. Sono nati inoltre fiori di lino che, per dirla alla Gilles Clément, "vagabondando" sono arrivati qui.


Pyracantha, bossi e fiori di lino blu.


Ripa dei bossi, con al centro la Choisya ternata fiorita.

Bossi, pyracantha e Cupressocyparis leylandii potato a covone.

Pyracantha, lavanda e bossi in inverno.



lunedì 1 aprile 2013

Il "trono di fuoco"

Il "trono di fuoco" in autunno


Ad una curva del sentiero che sale verso la parte alta del giardino si è voluto creare un punto focale prima della piccola ripa delle rose con una seduta. L'idea di questo particolare sedile è nata con la volontà di utilizzare i rami di potatura  dei noci. Il nome "trono di fuoco", viene dalla forma fiammeggiante ottenuta con l'intreccio dei legni, ed è stato dato da un amico abituale frequentatore del giardino. 


Particolare del "trono di fuoco"

Particolare della seduta 

Il "trono di fuoco" con in primo piano i rami appassiti della lespedeza.















Il cerchio di fuoco

Sentiero che porta al "cerchio di fuoco"
 
Il "cerchio di fuoco" a primavera.

Il "cerchio di fuoco in inverno
Questa parte del giardino è stata chiamata "cerchio di fuoco" perchè viene usata per bruciare gli scarti del giardino che non sono utilizzati per il compost. Si entra in questo spazio passando attraverso due grandi arbusti di elaeagnus x ebbingei (glod splash) . Al centro di un piccolo spiazzo circolare vi è il tondo destinato al fuoco, mentre una siepe di ligustro a forma di semicerchio delimita questo spazio seguendo l'andamento scosceso del terreno. Qui la prevalenza delle piante fiorisce di giallo e vi sono: la rosa banksia che si arrampica sui pioppi cipressini, mentre il gelsomino d'inverno corre sul terreno facendosi spazio fra la genista lydia. Ci sono poi iris gialli, il tanacetum e alcuni cytisus praecox. A chiudere il semicerchio di ligustro, un po' più arretrati ci sono due gruppi di forsythia e vicino tre maggiociondolo (Laburnum anagyroides).

Il "cerchio di fuoco" con la fioritura di iris e genista lydia

Il fuoco